Speravo fosse una bufala la notizia della rottura tra Seb e la Ferrari, speravo fosse una semplice fake news e invece mi sbagliavo.
Ho stimato Seb dal suo primo mondiale in Formula 1. Ricordo i pomeriggi domenicali a guardare le gare, aspettando la vittoria del primo mondiale. Quando è entrato in Ferrari ero felicissima, aspettavo solo la vittoria del titolo mondiale. Peccato che questo sogno non si avvererà mai, rimarrà un desiderio per tutti i fan della rossa.
Ho avuto un'infanzia fortunata, sono cresciuta guardando Seb ogni domenica. Non stimo soltanto "Sebastian Vettel il pilota di formula 1", ma stimo il Sebastian Vettel della vita di tutti i giorni. Seb mi ha insegnato tanto.
Mi ha insegnato a raggiungere i miei obiettivi e non abbattermi.
Mi ha insegnato ad amare, adesso sogno di trovare un amore come quello tra lui e Hanna.
Mi ha insegnato che un sogno si può realizzare, basta solo volerlo.
Mi ha insegnato a fregarmene delle parole degli altri, l'unica opinione che conta è quella delle persone che ci amano.
Seb ha fatto, fa e farà parte della mia vita di tutti i giorni fino a quando avrò la memoria.
Mi ha fatto ridere, piangere, incazzare...
Un "mi dispiace" ora come ora non serve a niente, ormai il dado è stato lanciato e non si può più tornare indietro. Spero solo di rivederlo in pista con un posto in una qualsiasi scuderia.
Ci mancherai tantissimo.
Grazie di tutto mito.
Buon viaggio mio amato Seb❤
Non sono mai stata una fan di Jorge. Certo l'ho ammirato per la sua bravura, per tutto quello che ha fatto, ma c'è sempre stato qualcosa che mi ha bloccato dal considerarlo un idolo. Dopo il 2015 le cose sono cambiate e anche lui.
Jorge Lorenzo, colui che ha oltrepassato le tempeste, colui ha tenuto duro sempre, oggi ha deciso di porre fine alla sua carriera. Purtroppo la vita è così, si vede che questo era il suo destino e che questa storia bellissima doveva finire. Un pezzo della storia del motociclismo ci ha lasciato. Se ne va colui che purtroppo abbiamo considerato come l'antipatico. Se ne va il maestro del motociclismo. Se ne va la bega di questo bellissimo sport. Se ne va un campione, che poteva fare ancora molto nella sua carriera.
Un pezzo della storia del motociclismo è finito.
Grazie Jorge❤
We miss you a lot Anthoine.
Happy Birthday Angel❤
Questa tragedia credo che mi abbia colpito più di tutte le altre. Quando sono morti Bianchi e Simoncelli ero una bambina, non mi ero resa conto delle tragedie che stavano accadendo di fronte ai miei occhi. Pensavo che tutto fosse un incubo. Oggi, invece, per la prima volta ho compreso da subito la gravità della situazione, capendo così che oggi si sarebbe scritta una pagina nel libro nero del motorsport. Sicuramente Hubert è morto nel modo migliore per lui, ossia correndo. È ovvio che con la sicurezza che c'è adesso si pensi che le tragedie non avvengano più, ma il motorsport è uno sport ESTREMO che mette a repentaglio la vita dei piloti. Credo che il modo più giusto per ricordarlo ed onorarlo sia quello di fare una bellissima gara di F1 oggi, con sorpassi da urlo. Giusto cancellare la F2.
Questo sport è tanto bello quanto pericoloso, ma non potremo mai togliere quel fascino chiamato RISCHIO. Detto ciò oggi abbiamo perso un pilota che aveva un gran futuro dinanzi a sé.
Un grosso abbraccio alla famiglia del pilota.
E sono 10 anni da quando non ci sei più.
Il ricordo troppo nitido di quella giornata che ha cambiato la mia vita. Al tempo ero ancora troppo piccola per comprendere che non saresti più tornato, che di te mi sarebbero rimasti solo i ricordi.
Odio il 23 ottobre perché prevalgono le lacrime e l'angoscia, Dio solo sa quanta amarezza proviamo noi tifosi.
Odio il 23 ottobre perché ha distrutto i cuori di tutti, di papà Paolo, di mamma Rossella, di Martina, di Kate, di Vale, di Fausto, di tutte quelle persone che gli sono sempre state accanto, di quei milioni di tifosi che erano davanti alla televisione in quel preciso istante.
Odio il 23 ottobre perché ogni volta che penso a te, quelle immagini si riproducono in loop.
Odio il 23 ottobre perché in quel giorno una parte di me si è persa.
Odio il 23 ottobre perché non potrò mai più sentire la tua voce, la tua risata, il tuo essere come sei, il tuo non cambiare in base all'interlocutore, il tuo amore verso tutti noi, non potrò più vedere i tuoi riccioli, il tuo sorriso.
Odio me stessa, per non essermi goduta Marco in ogni singolo istante della sua carriera.
È proprio vero che chi muore rimane nei cuori di chi resta, SuperSic ne è la prova. Rivedo Marco negli occhi della gente, nei 58 che portano fieri, nel chi si fa i tatuaggi in suo onore, nel chi porta i fiori a Coriano, nel chi visita il suo museo, nel chi parla ancora a papà Paolo affermando la sua importanza.
Diobò se manchi SuperPippo❤
Oggi il mio supereroe si è tolto il mantello dopo 26 anni.
Grazie Vale💛
Non pensavo sarebbe arrivato così in fretta questo momento. Non avrei mai pensato che potesse succedere così velocemente. Il problema è che il tempo passa e le cose cambiano, tanto da non farci neanche apprezzare a pieno i singoli momenti.
The last dance, siamo arrivati all'ultima gara con la tua amata Ferrari. Che dire, non era per niente la stagione che ci aspettavamo, non quella adatta per dire addio alla Rossa. Però hai dato sempre del tuo meglio e questo mi rende orgogliosa di te.
Ti sei comportato sempre come un Signore, anche quando le prestazioni non erano buone. Hai avuto quell'accuratezza nel pronunciare le critiche, con la tua solita tranquillità. Perché l'hai capito anche tu che mostrarsi arrabbiato non serviva a niente.
Ci sono tante cose che vorrei dire, ma non riesco a trovare le parole adatte. Quindi l'unica cosa che ti posso e voglio dire, è GRAZIE.
Grazie per esserti comportato come un vero signore con la squadra nonostante ti avessero appiedato già a inizio del campionato.
Grazie per quello che ci hai fatto provare in ogni singola stagione.
Grazie per l'amore che ci hai dato.
Grazie per tutto quello che hai fatto per la Ferrari, per aver dimostrato che un'amore non può finire.
Grazie per aver fatto passare 6 anni indimenticabili a tutti i tifosi.
Grazie a te che mi hai fatto crescere.
Grazie per avermi insegnato a sognare.
Grazie per non aver mollato mai.
Quel "Grazie Ragazzi" rieccheggierà per sempre tra le mura di Maranello.
Mi mancherai campione.
Danke Seb.
Non so cosa succederà tra un mese, un anno, cinque o dieci. Non so se ti possa far piacere una cosa del genere e non so se sarò l'unica a farlo.
Ma dato che so che credo in te, nella persona che sei e in quello che fai, e dato che so cosa provo io quando lo fai, voglio augurarti con questo di realizzare i tuoi sogni più grandi e di svegliarti il più tardi possibile.
Sono fiera di te mio piccolo rookie of the year.
Per il mondo tu sei qualcuno, ma per me tu sei il mondo💕
Mai mi sarei aspettata una notizia del genere, non me ne capacito. C'è ancora quella parte razionale di me, che non ha compreso che tu non sei più qui.
Perché è difficile comprendere che da oggi non ti potremo più vedere, non ti potremo più osservare nel paddock, non ti ascolteremo più nelle interviste, non sentiremo più la tua risata, non vedremo più gli abbracci con i tuoi piloti, non ti rivedremo più nei festeggiamenti sotto il podio. Però sono sicura che ti vedremo nella luce di ogni giorno, nelle nuvole di una giornata cupa e alla fine ci basterà alzare uno sguardo verso l'alto per capire che ci sei, solo che sei in un posto migliore.
Sei tornato da Marco e da Daijiro, i ragazzi che hai cresciuto con tanto amore.
Ovunque tu sia ora Fausto, sappi che ti abbiamo voluto bene e che te ne vorremo sempre.
Proteggi i ragazzi da lassù.
Riposa in pace angelo..
Morte
/mòr·te/
sostantivo femminile
La cessazione delle funzioni vitali nell'uomo.
Morte una parola che mi ha sempre fatto paura. Morte quella che ho visto con Simoncelli e il suo corpo inerme a terra, la stessa che ho rivisto nella giornata di ieri con Jason. Nell'incidente di Jason ho rivisto Marco, sono tornata indietro di 10 anni. Stessa casa, stessa situazione stesse persone accanto. Mi ero già resa conto che tutto stava accadendo in fotocopia, l'incidente, la bandiera rossa, l'ambulanza, l'eternità delle procedure dei soccorsi, il trasporto in elicottero fino all'ospedale più vicino, la paura che prende il sopravvento, l'arrivo in ospedale, le ore ad aspettare e alla fine il comunicato dove viene detto che non si può più fare niente, che ormai il cuore ha smesso di battere. C'è stato lo stesso dolore della prima volta, lo stesso groppo in gola, lo stesso desiderio di non sentire quelle parole che hanno sempre fatto tanto male. Ma per l'ennesima volta la morte si è portata via un ragazzo troppo giovane.
Jason non tornerà.
Jason adesso sarà in paradiso, protetto da Marco, Nicky, Luis, Shoya e Daijiro.
Jason vivrà per sempre dentro di me e io sarò sempre con lui, perché oggi una parte di me è morta e non tornerà.
Fly high little angel, we'll never forget you🤍