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🖤MY.SOUL🖤
Penso che la cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell'azione umana sia precisamente il disaccordo, lo scontro tra diverse opinioni, tra diverse visioni del giusto, dell'ingiusto, e così via. Nell'idea dell'armonia e del consenso universale, c'è un odore davvero spiacevole di tendenze totalitarie, rendere tutti uniformi, rendere tutti uguali.Alla fine questa è un'idea mortale, perché se davvero ci fosse armonia e consenso, che bisogno ci sarebbe di tante persone sulla terra? Ne basterebbe una: lui o lei avrebbe tutta la saggezza, tutto ciò che è necessario, il bello, il buono, il saggio, la verità. Penso che si debba essere sia realisti che morali. Probabilmente dobbiamo riconsiderare come incurabile la diversità del modo di essere)
🖤Zygmunt Bauman🖤
Magnifico filosofo.
{...}J.M. 💥
La diversità dell'essere è una forma che oppone in questo modo, il non essere. Ebbene non sono d'accordo con Zygmunt.
L'essere si deve distinguere, l'uno all'altro, per poi capire il significato interiore di ciò che va oltre ogni apparenza.
Non si può diventare uno in due, se prima non conosce il senso di tutto ciò che vuole per se stesso, e comunque in tutte le circostanze, ha un significato il nostro l'infinito dell'essere... movenze dell'anima, come le sofferenze di ogni ragione che portiamo dentro ecc... comprese quelle dell'amore, un grande percoso verso il contatto delle nostre emozioni, che spesso vengono prese con molta leggerezza da persone con poca stima di se stesse.
Mi è capitato, anzi spesso di avere di fronte persone con grandi problemi, ma ho sempre trovato una soluzione pagandola con la mia fede ed anima, ma questa è un altra storia, messa lì. Sullo scaffale dei ricordi. Sorrido.
È come l'insostenibile leggerezza dell'essere, siamo troppo fragili, così facendo apriamo la porta agli errori della vita .
Al negativo cosi, siamo divisi in una luce sbagliata, come in amore ad esempio, non capiremo mai la vera importanza della vita, se andiamo sempre alla ricerca di sterili cose.
Quelle sgualcite, ovviamente, ma quelle lasciamole li, perché è molto difficile trovare chi ti legge veramente dentro.
Sennò freud, come lavorava alla psicosi con il suo orologio (?)
Sono però d'accordo (con Zygmunt Bauman) quando dice che probabilmente dobbiamo considerare le proprie emozioni.
(Tra luce e buio) 🖤
Alla prossima, buonanotte.
(AMATEVI)
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