🥺
Ti sento,
nello spazio tra
un ricordo
e un mi manchi.
"Like the river flows
Shortly to the sea
Darling, so we go
Some things were meant to be
Take my hand, take my whole life too
'Cause I can't help falling in love with you"
(Elvis Presley)
"A volte questi pensieri sono come le onde del mare sulla spiaggia: si affacciano e si ritraggono, e poi tornano e risfiorano la tua mente, e poi via di nuovo e poi di nuovo indietro. Un lento e continuo tormento, una nostalgia triste o ardente, che torna e vela e opacizza gli altri pensieri, lasciando ben pochi spazi liberi dalla sua presenza..."
(Flavio Cannistrá - scampolo di in articolo sul web)
...ecco il tuo pensiero è questo che mi fa...💔
(Io)
(Film - Irrational Man)
(da post: Ubriachi di Cinema - Facebook)
Lo sai, ora ho la piena consapevolezza che “tutto è finito e non rimane più nulla da fare”...
Si, il tempo con te profumava di felicità, e questo non lo posso scordare...
Mi ora mi sono liberato di attese snervanti e amare illusioni su ciò che non poteva mai ritornare come prima..
Pensare ancora a te, a noi, come eravamo, ma come non saremo mai più, si questo l’ho passato...
Basta alimentare speranze, nutrire falsi entusiasmi, basta col tuo pensiero che mi annebbia le giornate e mi allunga le notti...
Ora tutto questo mi è sembrato solo un lungo oblio, ma il difficile arriva ora. Si perchè non posso smettere di amarti da un giorno all'altro. Ora devo affrontare questo sentimento che è rimasto incastrato dentro di me, come un demonio insistente...
...ma col tempo riuscirò a cacciarlo via.
Ho letto dei post qui su Tumblr di gente che chiede o si esprime, se sia più doloroso un male fisico o il male “d’amore”, o sentimentale se preferite. E voglio dire la mia. Scrivo con cognizione di causa, visto che dolore fisico ne ho provato parecchio e di diverso tipo negli anni (male a denti, costole rotte, lussazioni, operazione all'osso del piede, schiacciamento delle vertebre, naso rotto,…) e purtroppo anche “mal d’amore” (due volte, l’ultima di recente). E specifico non sono un ragazzino, ho 36 anni. Non certo uomo navigato, ma nemmeno alle prime armi. Premetto che non faccio confronto con mali fisici estremamente gravi, come malattie terminali o altro, non sarebbe giusto con chi quel dolore se lo porta per una vita intera e a volte ci muore pure. Tuttavia per la mia esperienza, non c’è niente che faccia più male della sofferenza causata dall'Amore. E badate bene, amore con la A grande, non cottarelle estive, o infatuazioni giovanili.
Un dolore fisico per quanto intenso, ha una fine, può durare mesi certo, ma sai che ha una data di scadenza e questo ti aiuta a sopportare, perché sai che finirà. E puoi far conto su antidolorifici che ti aiutano a passarla “bene”, o a tirare avanti finché non finisce.
Ma l’Amore, una delusione sentimentale beh…non c’è storia. Non sai quanto finirà, a volte te lo trascini per anni, e anche se il tempo fa il suo corso e il dolore sparisce, la cicatrice non si rimargina, e il ricordo rimane sempre li ben impresso, e torna a bussare alla tura porta di tanto in tanto.
Ti porta un insieme di emozioni negative, di stati d’animo logoranti, e a volte anche male fisico vero e proprio, anche se ferite visibili non ne hai.
Non hai fame, o non hai voglia di mangiare, insonnia, mal di testa, depressione, malinconia, tristezza, a volte voglia di non fare nulla come se fossi privo di energie. Ma soprattutto le due cose più devastanti: un senso di vuoto che non riesci a colmare, e il senso di impotenza nel non riuscire a cambiare le cose a tuo favore.
Si gli amici ti aiutano, sopratutto i buoni Amici, e sei hai interessi riesci a distrarti per un po’, ma quando arrivi a fermarti, o quando è sera e sei a casa tua da solo, nel tuo letto…li tutto torna, ed è come un macigno enorme e dannatamente pesante, hai la sensazione di poter essere schiacciato da un momento all'altro.
Ci sono alti e bassi, giorni in cui vedi tutto nero, e giorni in cui le tinte si fanno più grigio, ma non riesci a vedere la luce in fondo al tunnel, non sai quando finirà.
Il tutto è ancora più accentuato se prima, con la persona causa del tuo male, hai toccato per un attimo la vera Felicità, ed eri convinto che fosse davvero quella che stavi aspettando.
Chi ha detto “meglio aver amato e perso, che non aver amato mai” non aveva veramente idea di quello che stava dicendo, zero proprio. Mai cazzata più grande è stata pensata!!
Oltretutto, è bene ricordare che il lieto fine garantito esiste solo per i protagonisti delle fiabe. Per quanto rispetti le idee di tutti, mi vien da ridere leggere chi scrive “prima o poi andrà bene, vedrai…” o “il dolore che provi presto sarà trasformato in felicità...”, che inguaribili ottimisti.
(Non sono un tipo ottimista o pessimista, ma Realista, analizzo i fatti e le cose concrete. Non credo nel fato e nel destino, ne tanto meno nel karma, o in esseri “superiori” che giocano a dati con il mondo.)
Detto ciò, non significa che ci si deve rassegnare a soffrire per sempre, la vita va comunque vissuta fino in fondo, con i tutti i pro e i contro…ma senza aspettarsi troppo o creandosi false illusioni...IMHO
Beh questo ovviamente è il mio pensiero, non certo la verità assoluta. Ogni caso va da se, questo è chiaro. Io parlo per la mia esperienza personale e per quello che ho provato e sto provando tutt'ora. P.S. A volte è più semplice odiare la persona che ci ha causato il male che sentiamo, è più facile dimenticarla se ci ha fatto soffrire di proposito e se assegniamo alla stessa dei ricordi negativi. Ma, almeno nel mio caso, non è cosi, no ho litigato, ne provo odio, ne ho ricordi negativi. Anzi solo cose buone, e questo di certo non aiuta.
"Se solo sapessi quanto mi manchi. Mi manca il tuo respiro sulla pelle, le tue mani che mi sfiorano e mi accarezzano, mi manca abbracciarti e sentire il tuo calore.
Sembra di immaginarti qui davanti, un incubo ad occhi aperti"😭
(Io - modificato anomimo da web)
Proprio vero 💔😭
@itsmyecho
Semplice...
-Collateral Beauty
“Sai, è stato grazie a te se per un periodo riuscivo a rispondere “Bene” alla domanda “Come stai”, senza mentire.”
(Anonimo - dal web)
"Fare o non fare, non c'è provare" [Andrea - (VI)] Credo sia venuto il momento di staccare completamente, cose che volevo dirti c'è ne sno anche troppe, n.188 post sono più che sufficenti. E' stato un ottimo modo per "sfogarmi" lo ammetto, ma ora basta. Non ha enso continuare. Magari un giorno capiterai su questo blog, e capirai quanto hai significato per me e quanto mi sei entrata nell'anima... !! BLOG CLOSED !! 16 - 08 - 2020
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